ANCORA IN VIAGGIO NEL SAHARA



Finalmente. Dopo un tormentato lavoro sulla sceneggiatura (le interviste erano tantissime, tutte meravigliose, ma non era possibile farci un serial a puntate), il documentario JUST TO LET YOU KNOW THAT I’M ALIVE prende forma. Un video, ve lo ricordo, che non solo parla di donne saharawi, di violazioni dei diritti umani, dell'ultima colonia d'Africa, di violenza di genere, di guerre dimenticate.
Il documentario che firmo insieme all'amica Simona Ghizzoni è tante altre cose. Prima fra tutte, un esperimento (riuscito) di partecipazione "dal basso", come va di moda dire adesso.
Nel senso che, dopo il primo finanziamento della fondazione americana The Aftermath Project (a proposito, sempre grazie a Sara Terry, che ci ha incoraggiate lungo l'intero, difficile percorso), abbiamo ottenuto i fondi per la produzione tramite una campagna di crowdfunding.

C'è stato chi ha donato 10 dollari, chi 25, chi 100, chi 250, chi 3.000 come l'associazione algerina "Sos femmes en détresse" (diretta dalla preziosa amica Meriem Bélaala), chi 500 come l'artista libanese Zena El Khalil, chi 1.500 come la regista Maite Bulgari e l'associazione di Sassuolo "Terra, Pace e Liberta"... Associazioni, amici, privati, colleghi, sconosciuti: un grande ed eterogeneo popolo di sostenitori che è riuscito a ridarci un po' di fiducia nel nostro mestiere, così difficile da portare avanti, oggi in Italia, da freelance squattrinati e armati solo di buone idee e intenzioni.
Abbiamo ufficialmente iniziato il montaggio del documentarioLa nostra montatrice sarà la brava Aline Hervé, specializzata in documentari d’autore su tematiche sociali. Ha collaborato, tra gli altri, con Pietro Marcello per i film Il passaggio della linea e La bocca del lupo, con Angelo Loy aTv Slum e Pinocchio Nero, e sta partecipando a un progetto di riabilitazione di ragazzi di strada a Nairobi, Kenya.
In Just To Let You Know That I’m Alive, Aline sarà affiancata dal collega Paolo Turla, montatore e grafico, che ha collaborato con il regista Angelo Bozzolini al documentario sull’orchestra di Santa Cecilia (Il carattere italiano), con Paolo Pisanelli per Il sibilo lungo della Taranta, oltre ad aver lavorato per Rai1, MTV e Babel TV.

Contiamo di avere il documentario finito per maggio/giugno. E siamo felici perché convinte che queste storie meritino di essere ascoltate e guardate.

Foto: Un'immagine della guerra tra il Marocco e il Fronte Polisario. Rabuni, Algeria.

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