LA FANTASIA, UNO NON SE LA PUO' DARE





E’ come il coraggio secondo Don Abbondio: uno non se lo può dare. Così è la fantasia secondo il regista Vittorio Taviani: o ce l’hai dalla nascita, oppure è meglio che ti metta l’anima in pace e lasci fare ad altri. 
NON E’ UN PAESE PER GIOVANI, il mio corto sui ragazzi della Striscia di Gaza, di fantasia è oggettivamente carente: registra la realtà, semplicemente cadenzandola con la musica, fedele alla sua sceneggiatura esclusivamente giornalistica. Niente arte, insomma. Eppure il video ha vinto il terzo premio al festival RacCorti Sociali 2011, dove Vittorio Taviani era ospite d’onore.



Già strano (e bellissimo) vedere il mio video proiettato sul maxischermo dello storico cinema Odeon di Firenze, di fronte a Palazzo Strozzi, insieme agli altri nove finalisti. Vincere poi, con questo che è il primo video interamente realizzato da me (sceneggiatura, riprese, montaggio. Solo la musica è del rapper gazawy Mohammed S Antar)...




Il primo premio se l’è aggiudicato I panni sporchi non si lavano in casa di Lorenzo Tozzi e Maria Elena Rosati, un’interessante prospettiva sulla violenza domestica. Il secondo premio, a pari merito Francesco e Bjorn di Fausto Caviglia, sul rapporto fra un ragazzo autistico e il suo educatore, e Safe della ventiduenne Ginevra Boni.
E quest'ultimo mi ha lasciata a bocca aperta: un breve cartoon, cupo e impalpabile, con atmosfere alla Tim Burton, che tratta l’abbandono dei minori in modo violento e delicato insieme. Realizzato da una giovanissima toscana che sta studiando animazione a Londra. Ed è già bravissima.
Questo è il suo blog, in inglese: ginevraboni-blog.com
E questo è il blog che ripercorre la cronistoria del suo cortometraggio, Safeanimationsafe.blogspot.com

Commenti

Post più popolari